giovedì, Dicembre 12, 2024

Parasonnie: danze notturne e i misteri del sonno interrotto

Nel cuore della notte, il sonno può trasformarsi in un palcoscenico per parasonnie come sonnambulismo, terrori notturni, e paralisi del sonno, svelando disturbi profondi legati a stress e stili di vita. Un viaggio scientifico attraverso cause, sintomi e trattamenti.

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Le parasonnie sono intricati balli notturni, spesso eseguiti involontariamente nel teatro privato delle nostre camere da letto. In termini scientifici, queste manifestazioni si verificano durante i sonni NREM e REM, rappresentando anomalie del comportamento o fenomeni fisiologici che interrompono il sonno, spesso senza svegliare completamente chi ne soffre.

Tipologie di parasonnie nei cicli del sonno

Durante il sonno NREM, le parasonnie possono includere il sonnambulismo o il terrori notturni, fenomeni che si verificano nella prima parte della notte quando il sonno è più profondo. Mentre il corpo riposa in un abisso di quiete, la mente può a volte esplodere in movimenti o grida, come un’orchestra che suona improvvisamente forte in una sala altrimenti silenziosa.

Nella fase REM del sonno, al contrario, le parasonnie si manifestano con disturbi come la paralisi del sonno o il disturbo comportamentale del sonno REM. Qui, il corpo dovrebbe rimanere immobile, come se fosse incantato, mentre la mente naviga attraverso sogni vividi. Tuttavia, in alcuni casi, questo incantesimo si rompe, e le persone possono agire seguendo i sogni, spesso con risultati turbolenti e pericolosi.

Cause e trattamento delle parasonnie

Le cause di queste parasonnie sono tanto variegate quanto gli individui che ne sono affetti. Fattori genetici, stress, irregolarità nello stile di vita o l’uso di certi farmaci possono essere i direttori d’orchestra di questi disordini del sonno. Anche disturbi neurologici o febbri, specialmente nei bambini, possono innescare episodi di parasonnie.

Nei bambini e negli adulti

Nei bambini, le parasonnie sono relativamente comuni e spesso si manifestano come terrore notturno o sonnambulismo. Un bambino potrebbe, ad esempio, alzarsi nel cuore della notte e camminare nella casa, con gli occhi aperti ma senza vedere, senza ricordare nulla al mattino. Negli adulti, le manifestazioni possono essere più complesse e spesso più legate a condizioni di stress o salute mentale. Un adulto potrebbe svegliarsi nel cuore della notte, paralizzato e incapace di muoversi, intrappolato in un incubo da cui la mente è cosciente ma il corpo non risponde.

Il trattamento delle parasonnie si avvale di un approccio multidisciplinare. Modifiche allo stile di vita, come una buona igiene del sonno, possono essere il primo passo: stabilire orari regolari per andare a letto e alzarsi, evitare stimolanti come la caffeina e schermi luminosi prima di dormire. Quando necessario, possono essere impiegati interventi farmacologici o consulenze psicologiche, specialmente quando le parasonnie sono aggravate da stress o ansia.

Altri tipi di parasonnie

Oltre ai più noti disturbi come sonnambulismo e paralisi del sonno, esistono parasonnie meno comuni ma ugualmente perturbanti. La Sindrome della testa che esplode si manifesta come un rumore forte o un’esplosione percepita dal soggetto all’improvviso durante il sonno, spesso accompagnata da un senso di ansia. Le allucinazioni ipnagogiche (all’addormentamento) o ipnopompiche (al risveglio) possono far vedere o sentire cose che non ci sono, intrecciando la realtà con fantasticherie terribilmente vivide. Infine, l’enuresi notturna, comune nei bambini ma a volte persistente anche negli adulti, è caratterizzata dalla perdita involontaria di urina durante il sonno, spesso legata a stress emotivo o disturbi del sonno profondo.

In ogni caso, il percorso verso notti serene può essere un viaggio personale, una ricerca di equilibrio e armonia tra corpo e mente, per garantire che ogni notte si trasformi in un palcoscenico per sogni piacevoli anziché per turbamenti notturni.

Approfondiamo il discorso di paralisi nel sonno

La sensazione di non potersi muovere mentre si è apparentemente svegli durante il sonno è conosciuta come paralisi del sonno. Questo fenomeno si verifica tipicamente durante le fasi di transizione tra il sonno e la veglia, ovvero quando si sta addormentando (paralisi ipnagogica) o svegliando (paralisi ipnopompica).

Durante la paralisi del sonno, il cervello è cosciente e attivo, quasi come se fosse sveglio, ma il corpo rimane in uno stato di inibizione motoria tipico della fase REM del sonno, la quale previene il movimento fisico. Non c’è un vero “distaccamento” tra la mente e il sistema nervoso, ma piuttosto una disconnessione temporanea e naturale tra la consapevolezza della mente e la capacità del corpo di eseguire movimenti motori. Questo meccanismo è normalmente una protezione che impedisce di agire fisicamente i sogni. Durante la paralisi del sonno, tuttavia, questa inibizione motoria persiste temporaneamente anche se il cervello inizia a risvegliarsi e acquisire consapevolezza dell’ambiente circostante, portando alla tipica esperienza di immobilizzazione.

Giulia Averaimo
Giulia Averaimohttps://www.psiconarrativa.it
Con una formazione accademica solida e multidisciplinare, ho conseguito una laurea in Archeologia e Storia dell'Arte seguita da un'altra in Scienze e Tecniche Psicologiche. La mia carriera si è poi evoluta nel campo del giornalismo e della specializzazione in social media. Il focus dei miei contenuti, riguarda la psicologia dei social media e delle dinamiche di gruppo online. Il mio approccio unisce rigorosa ricerca accademica con applicazioni pratiche.

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