martedì, Gennaio 7, 2025
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Cosa si intende per disturbi del comportamento?

Ecco una panoramica sui disturbi del comportamento come definiti nella parte generale dal DSM-5, inclusi i loro principali fattori di rischio e i tipi più comuni.

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Il DSM-5, acronimo di “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders” quinta edizione, è un manuale pubblicato dall’American Psychiatric Association che serve come guida principale per la diagnosi dei disturbi mentali. Un disturbo comportamentale, secondo il DSM-5, è identificato come un modello di comportamenti che riflette una disfunzione psicobiologica sottostante. Questo modello deve causare significativo disagio o disabilità in varie aree funzionali della vita della persona, e non deve essere una risposta normale a stressori comuni o una pratica culturalmente accettata​

Ma cosa si intende nel concreto per disturbi del comportamento?

Come appena spiegato, i disturbi del comportamento sono definiti esternalizzanti, in quanto i sintomi sono principalmente manifestati attraverso comportamenti esterni piuttosto che interni. Spesso, sono caratterizzati da comportamenti che sono diretti verso l’ambiente esterno e possono includere l’aggressività, il comportamento disturbante, l’opposizione e la sfida alle regole. Questi comportamenti possono essere fonte di conflitto con la società e le norme sociali stabilite.

Manifestazione e insorgenza

Questi disturbi si manifestano tipicamente fin dall’infanzia e possono continuare fino all’età adulta. Ad esempio, il Disturbo Oppositivo Provocatorio (ODD) si manifesta spesso durante l’infanzia, con comportamenti come irritabilità, ostilità e sfide alle figure autoritarie. Ma vediamoli nel dettaglio:

  • Infanzia ed età prescolare: Alcuni disturbi del comportamento possono iniziare a manifestarsi già nei primi anni di vita. Ad esempio, il disturbo oppositivo provocatorio (ODD) spesso si manifesta prima degli 8 anni, caratterizzato da comportamenti ostili e contrari.
  • Adolescenza: Durante l’adolescenza, i disturbi del comportamento possono diventare più evidenti con l’aumentare delle aspettative sociali e accademiche. Disturbi come il disturbo della condotta (CD) possono emergere, con comportamenti che includono aggressività verso persone o animali, distruzione della proprietà, frode o furto, e grave violazione delle regole.
  • Età adulta: Anche se meno comune, alcuni disturbi del comportamento possono persistere o manifestarsi nell’età adulta, spesso trasformandosi in condizioni più croniche come il disturbo antisociale della personalità.

I fattori di rischio

I fattori di rischio per lo sviluppo di disturbi del comportamento includono influenze biologiche, come predisposizioni genetiche, e ambientali, come famiglie disfunzionali, esposizione a violenze o povertà, e mancanza di supporto sociale durante l’infanzia:

  • Genetica: una predisposizione familiare ai disturbi comportamentali può aumentare il rischio.
  • Ambiente familiare: conflitti familiari, mancanza di supervisione e abuso o negligenza sono significativi fattori di rischio.
  • Fattori socio-economici: povertà, esposizione alla violenza e accesso limitato alle risorse educative e sanitarie possono contribuire allo sviluppo di disturbi comportamentali.
  • Problemi di salute mentale nei genitori: la presenza di disturbi mentali come depressione o dipendenza da sostanze nei genitori può essere un fattore di rischio.

Disturbi del comportamento più diffusi

Alcuni dei disturbi del comportamento più comuni includono:

  1. Disturbo Oppositivo Provocatorio (ODD): caratterizzato da un pattern di comportamento arrabbiato/irritabile, ostile/contrario e vendicativo.
  2. Disturbo della Condotta (CD): comportamenti che violano i diritti degli altri e norme/sociali importanti.
  3. Disturbo Esplosivo Intermittente (IED): episodi di aggressività violenta che sono sproporzionati rispetto alle circostanze scatenanti.
  4. Disturbo Disregolativo dell’Umore di Disruptività (DMDD): caratterizzato da irritabilità severa e frequenti esplosioni di temperamento.

Il trattamento

I disturbi del comportamento possono essere trattati efficacemente attraverso una varietà di moduli di intervento terapeutico, ciascuno mirato a specifiche problematiche e comportamenti.

  1. Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT): Questa forma di terapia si concentra sulla modifica dei pensieri e comportamenti disfunzionali attraverso una strutturazione precisa delle sessioni, dove il paziente lavora attivamente con il terapeuta per riconoscere e modificare schemi di pensiero dannosi​
  2. Dialectical Behavior Therapy (DBT): Questa terapia combina elementi di CBT con tecniche di mindfulness. È particolarmente efficace per il disturbo borderline di personalità, disturbi dell’umore e comportamenti autolesionistici. In DBT, i pazienti imparano abilità di regolazione emotiva, tolleranza dello stress, efficacia interpersonale e mindfulness​
  3. Family Therapy e Group Therapy: Questi approcci si concentrano sul miglioramento della dinamica familiare e sullo sviluppo di abilità sociali e interpersonali attraverso sessioni di gruppo. Sono particolarmente utili per trattare dipendenze, disturbi alimentari e problemi comportamentali nei bambini​
  4. Interventi Specifici per Disturbi: Ad esempio, per il Disturbo Oppositivo Provocatorio (ODD), vengono impiegati interventi che includono l’addestramento dei genitori a tecniche di modifica del comportamento e lo sviluppo di abilità di problem-solving e gestione della rabbia per i pazienti​.
  5. Therapeutic Techniques and their Applications: Tecniche come la mindfulness e la meditazione sono impiegate per migliorare la consapevolezza di sé e gestire lo stress e l’ansia. Le terapie espressive, come la musicoterapia e l’arteterapia, utilizzano la creatività per favorire il benessere emotivo e la crescita personale.

Fonti:

  • American Psychiatric Association. (n.d.). What are Disruptive, Impulse Control and Conduct Disorders? Psychitry.com
  • American Psychiatric Association. (n.d.). Understanding Mental Disorders Your Guide to DSM-5. Psychiatry.com
  • American Psychiatric Association. (n.d.). Disruptive, Impulse-Control and Conduct Disorders. – Psyckiatry.com
  • Optum Health Education. (n.d.). Dialectical behavior therapy (DBT): an introduction to the modules of DBT. – optumhealtheducation.com
  • TherapyHelpers. (n.d.). Therapeutic Intervention Explained: How Does It Work? – therapyhelpers.com
  • Aetna Better Health. (n.d.). Intervention Strategies for Behavioral Health Disorders – aetnabetterhealth.com
  • Psychiatric Times. (n.d.). Dialectical Behavior Therapy Skills Training Is Effective Intervention – Psycchiatrictimes.com
  • VA MIRECC. (n.d.). Cognitive Behavioral Therapy for Psychosis (CBTp) – mirecc.va.gov Retrieved from https://www.mirecc.va.gov
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La redazione di Psicologia Narrativa si occupa di informare su tutte le novità in campo scientifico e psicologico, di approfondire argomenti sui fenomeni di massa e sociali.

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