Quando le foglie cominciano a cadere e il sole diventa più pallido, molti di noi avvertono un cambiamento stagionale non solo nell’aria, ma anche dentro di sé. Questo passaggio dall’estate all’inverno, dalla luce al buio, è spesso accompagnato da un cambiamento nel nostro stato d’animo, come se le stagioni non mutassero solo fuori, ma anche dentro. Studi recenti hanno evidenziato che i disturbi dell’umore sono influenzati dalla stagionalità, e anche se il compito dell’autunno, con i suoi colori caldi, è quello di attutire il colpo dell’inverno, la depressione tende ad aumentare, manifestandosi in forme come il Disturbo Affettivo Stagionale (SAD).
Il Disturbo Affettivo Stagionale (SAD): quando le stagioni influenzano l’umore
Il SAD è una forma di depressione che si verifica principalmente in autunno e inverno, quando le giornate diventano più corte e la luce del sole scarseggia. Questo disturbo colpisce il nostro corpo e la nostra mente in modi sottili e potenti, portando con sé una sensazione di letargia, tristezza e perdita di interesse per le attività quotidiane. I sintomi più comuni del SAD includono:
- Affaticamento persistente, anche dopo aver dormito a sufficienza.
- Perdita di interesse o piacere nelle attività che di solito risultano gratificanti.
- Aumento del sonno o difficoltà a svegliarsi al mattino.
- Desiderio intenso di carboidrati o aumento di peso.
- Irritabilità e difficoltà di concentrazione.
Questi sintomi possono sembrare come ombre che si allungano mentre la luce si affievolisce, un richiamo silenzioso a prestare attenzione a ciò che accade dentro di noi.
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I riti di passaggio dell’anima
Le stagioni non sono solo transizioni esterne; rappresentano anche riti di passaggio interiori. Quando l’autunno cede il passo all’inverno, possiamo in questa forma di transizione una metafora dei cicli di cambiamento e rinnovamento che accadono nella nostra psiche. Nel momento in cui la terra è pronta a riposare sotto un lenzuolo di foglie autunnali, allo stesso modo possiamo raccoglierci dentro noi stessi, costruendo uno spazio di riflessione e rigenerazione, proprio come fa la natura che ‘riposa’ durante il silenzioso e lungo inverno per rinascere più vigorosa di prima.
Riconoscere i sintomi del SAD e distinguere tra tristezza e depressione stagionale
È normale sentirsi un po’ malinconici mentre le giornate si accorciano, ma il SAD va oltre il “blues invernale”. La differenza risiede nell’intensità e nella durata dei sintomi. Se i sentimenti di tristezza persistono per settimane, influenzano la qualità della vita e rendono difficili le attività quotidiane, è importante considerare la possibilità di un disturbo più profondo.
Rimedi e strategie per affrontare il cambiamento stagionale
Ogni persona ha una risposta unica ai cambiamenti stagionali. Alcuni possono trovarsi a cercare calore nell’intimità di una stanza tranquilla, mentre altri sentono il bisogno di muoversi per sfuggire all’ombra incombente. In questo caso diventa primario riconoscere i propri bisogni e accettare che prendersi cura della propria salute mentale non è un segno di debolezza, ma un atto di forza e consapevolezza, . La bellezza della cura risiede nella sua varietà, e per il SAD ci sono diversi rimedi che possono aiutare a portare un po’ di luce in un periodo oscuro:
- Terapia della luce: esponendosi quotidianamente a una luce artificiale intensa, simile a quella del sole, è possibile migliorare i sintomi. La terapia della luce può essere un potente alleato per regolare i ritmi circadiani e stimolare la produzione di serotonina, l’ormone della felicità.
- Attività fisica regolare: anche una breve passeggiata all’aperto può fare la differenza, soprattutto durante le ore più luminose della giornata. L’esercizio fisico stimola le endorfine e aiuta a contrastare la letargia.
- Mindfulness e meditazione: pratiche che promuovono la consapevolezza del momento presente possono aiutare a ridurre l’ansia e ad aumentare la capacità di gestire i pensieri negativi.
- Connettersi con la natura: anche se le temperature sono più fredde, l’aria fresca può rinvigorire il corpo e la mente. Osservare la natura che cambia può servire come promemoria che tutto è transitorio e che ogni ciclo porta con sé una nuova rinascita.
- Supporto sociale e psicoterapia: Parlare con amici o un professionista può fornire conforto e nuove prospettive. la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace nel trattamento del SAD.
Abbracciare il ciclo delle stagioni e il viaggio interiore
Il cambiamento delle stagioni, con il suo passaggio dall’espansione luminosa dell’estate al raccoglimento oscuro dell’inverno, non è solo un fenomeno naturale, ma un’esperienza che penetra profondamente nell’animo umano. È un invito silenzioso alla resa e alla riflessione, dove l’individuo è spinto a confrontarsi con l’inquietudine e il vuoto che emergono con la perdita della luce. La natura ci insegna che ogni cosa ha il suo tempo e che la vita è composta da cicli di apparente morte e rinascita. Solo accettando la caduta e il rallentamento si può veramente accedere a una rigenerazione autentica, accogliendo l’inverno non come un nemico da cui difendersi, ma come un’occasione per ascoltare il silenzio e trovare nuova luce dentro di sé.