giovedì, Gennaio 9, 2025

Sussurri del bosco: una passeggiata in solitaria per curare l’anima

Shinrin-yoku, riflessioni e rigenerazione tra gli alberi: come una camminata nel cuore della natura può Nutrire l'anima"

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L’aforisma di oggi non proviene dal mondo della psicologia, ma ne condivide alcuni elementi fondamentali. “Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà” era solito sottolineare Bernardo di Chiaravalle, teologo francese e noto per aver fondato la famosa abbazia di Clairvaux. Sono numerosi gli studi e le teorie che sostengono quanto faccia bene camminare in mezzo alla natura. In Giappone, addirittura, hanno dato un nome a questa attività: “Shinrin-yoku” e introdotta per salvaguardare la salute nazionale. Passeggiare nel silenzio dei parchi, dei boschi, consente alle persone di mettere in pausa il cervello e di migliorare le prestazioni fisiche poiché l’anima e il corpo sono strettamente connesse.

Il cammino verso la guarigione, o anche solo per staccare un attimo la spina, non deve essere essenzialmente metaforico. Passeggiare in mezzo alla natura fa bene a livello metabolico, alla circolazione sanguigna e a livello respiratorio. Quando le nostre cellule si rigenerano, lo fanno anche i pensieri. Immergersi in questa semplice attività ci consente di allontanare, almeno per un po’, gli aspetti negativi che attraversano quotidianamente le nostre vite. Se impariamo a rispettarla, la natura può aiutarci a scoprire noi stessi perché noi questi siamo, natura, siamo venuti al mondo in mezzo ad essa. È la madre di tutti, ma spesso lo ignoriamo. Si diventa egocentrici e cattivi, ma soprattutto soli, quando ci distacchiamo da essa. Ecco perché il ricongiungimento anche solo attraverso una semplice passeggiata nei boschi, può aiutarci a ristabilire un certo equilibrio.

In Giappone praticano lo “Shinrin-yoku”, bagno di foresta

Lo Shinrin-yoku è una pratica giapponese che può essere tradotta letteralmente come “bagno di foresta” e che gli inglesi ad esempio definiscono “Forest Bathing”. È l’atto di immergersi completamente nell’ambiente di una foresta e connettersi con essa attraverso i cinque sensi. Avviata negli anni ’80 in Giappone come parte di un programma di salute nazionale, la pratica dello Shinrin-yoku ha lo scopo di promuovere sia il benessere mentale che fisico. Si basa sulla premessa che trascorrere del tempo in una foresta può avere effetti benefici per la salute, come la riduzione dello stress, l’abbassamento della pressione sanguigna, l’aumento della concentrazione e un miglioramento generale dell’umore.

Durante una sessione di Shinrin-yoku, gli individui sono incoraggiati a camminare lentamente, a respirare profondamente e a impegnarsi consapevolmente con l’ambiente circostante. Si tratta di un’esperienza meditativa che incoraggia a essere presenti nel momento e a connettersi con la natura a un livello profondo. Numerose ricerche hanno evidenziato gli effetti positivi di questa pratica sulla salute, sostenendo il suo ruolo nella medicina preventiva e nel benessere generale. Lo Shinrin-yoku è diventato così popolare che ha ispirato programmi simili in altre parti del mondo.

Passeggiare nela natura come un viaggio all’interno di noi stessi

In Italia siam abbastanza fortunati, poiché anche nelle grandi metropoli è possibile spostarsi in periferia per trovare grandi boschi o parchi che ci consentono queste lunghe e solitarie passeggiate. Una passeggiata solitaria tra i boschi è un’esperienza che trascende la mera esplorazione fisica, toccando i recessi più profondi dell’anima. È un viaggio nel cuore della natura e, simultaneamente, un viaggio all’interno di noi stessi. Inoltrarsi nel silenzio sacro del bosco, dove ogni passo è un soffio di armonia con la terra, significa abbraciare la propria solitudine che diventa un compagno gentile, un maestro silenzioso che ci invita a riflettere e a connetterci con noi stessi. Nel bosco, la mente si libera dalle catene della routine, e il corpo ritrova la sua naturale vitalità. Si riscopre una pace interiore, un equilibrio che si riflette nella chiarezza del pensiero e nella freschezza dello spirito.

Camminare in viali alberati e sul prato, preferibilmente senza alcun suono nelle orecchie, musica, podcast o altri strumenti simili, può trasformare una semplice passeggiata in un rituale di guarigione, un abbraccio terreno che nutre e rigenera. È un ritorno alle radici dell’essere, un invito a riscoprire la semplicità e l’autenticità che risiedono nell’io più profondo di ognuno di noi.

[Fonte Foto: pexels.com]

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La redazione di Psicologia Narrativa si occupa di informare su tutte le novità in campo scientifico e psicologico, di approfondire argomenti sui fenomeni di massa e sociali.

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